Tutte le persone sono un micro-universo. Questo universo, il suo, Silvia lo divide in stanze, che, dopo averle tenute nascoste, come in tanti facciamo, a lungo, ha deciso di aprire per regalarci la sua silloge poetica d’esordio. Immaginate per un momento di entrare in ciascuna di queste stanze: vi ritroverete circondati da un una serie di quadri che caratterizzano l’essenza più preziosa di Silvia, quella di una persona che ama l’arte – intesa in senso più lato come la bellezza dell’esistenza – in tutte le sue forme, e che è riuscita a mettere su carta tutti i lati di un percorso certamente vario, che è passato dalla scrittura alla danza, dal teatro alla pittura, come a suggerire che in fondo l’arte è arte. Si tratta di una scrittura poetica decisamente libera, forse semplice, ma certamente autentica: il dono più prezioso che si possa avere in quest’epoca, ricollegandomi a quanto detto sull’intelligenza artificiale.